Ciclo e dolori muscolari: addio, con un rimedio naturale
Molte le donne che avvertono dolori muscolari durante il ciclo.
Sbarazzarsi dei dolori muscolari da ciclo mestruale con una soluzione naturale è certamente il desiderio che accomuna ogni donna, dall’età del menarca fino alla menopausa.
A proposito, una rivoluzionaria notizia giunge dalle recenti ricerche scientifiche sul campo della lotta al dolore e all’infiammazione.
C’è un nuovo alleato delle donne: l’Ossido Nitrico (NO), grazie al quale è oggi possibile affrontare “quel periodo del mese” a proprio agio e senza rinunce, vivendolo in tutta la sua naturalezza e senza sofferenze.
L’idea di abbandonare gli antidolorifici per prediligere una via del tutto naturale e salutare non è più una chimera.
Un dolore femminile: sindrome premestruale e dismenorrea
Con cadenza mensile, le donne si trovano alle prese con una serie variegata di fastidi che, tendenzialmente, hanno inizio una/due settimane prima l’arrivo della mestruazione e i quali vanno a caratterizzare la cosiddetta sindrome premestruale.
L’arrivo del flusso mestruale vero e proprio, poi, non fa che intensificare la percezione dolorosa di tali sintomi, andando a peggiorare la condizione di salute. Si tratta di un fenomeno sì transitorio, ma pur sempre causa di disagi nella gestione della routine quotidiana e, soprattutto, che accompagna la donna adulta durante tutta l’età fertile.
Tutto ciò vale tanto per le donne lavoratrici, tanto per le giovanissime che ancora studiano, per le sportive, per chi ha avuto già gravidanze e non… insomma, davvero per tutte.
Ovviamente, ogni donna è un caso a sé, sia per quanto riguarda la percezione e la gestione del dolore stesso, che per la presenza o meno di eventuali problematiche ginecologiche che possono acuire il quadro sintomatologico legato alle varie fasi del ciclo mestruale.
Ma una cosa è certa, almeno una volta nella vita il gentil sesso avrà a che fare con i dolori muscolari mestruali e/o premestruali.
Perché dolori muscolari durante il ciclo?
Le cause sono molteplici.
In fase premestruale, alla diminuzione delle sostanze responsabili del benessere psico-fisico (in primis la serotonina), fattore che è alla base di cambiamenti umorali e problemi intestinali (non a caso, il nostro “secondo cervello”), si aggiungono:
- le oscillazioni dei livelli di estrogeno e progesterone con conseguenze obiettive quali ritenzione idrica, gonfiore e aumento di peso;
- una carenza di magnesio o calcio che è motivo di stanchezza, insonnia e crampi.
Per quanto riguarda i dolori muscolari che sorgono con il sopraggiungere delle mestruazioni, va fatto un discorso a parte.
Dismenorrea: la causa è l’infiammazione
Il dolore mestruale, nel glossario medico prende il nome di dismenorrea.
Precisamente, con tale termine viene indicato quell’insieme di sintomi oggettivi e soggettivi che raggiungono il massimo picco d’intensità 24 ore dopo l'arrivo delle mestruazioni e che, solitamente, tendono a scomparire nell’arco di 2-3 giorni.
Stiamo parlando di:
- dolore al basso ventre che si può irradiare fino alla fascia lombare e alla fascia interna delle cosce;
- emicrania;
- disturbi intestinali e gastrointestinali (stipsi, diarrea, vomito, nausea);
- capogiri e, in alcuni casi, svenimenti;
- dolori muscolari e articolari;
- lombalgia acuta;
- dolori muscolari diffusi.
All’origine di questo quadro sintomatologico vi sono tre principali cause organiche evidenti:
- cambiamenti ormonali dovuti al ciclo ovulatorio: l’ovaio non produce estrogeni e progesterone;
- ruolo delle prostaglandine, molecole la cui produzione aumenta in fase mestruale, provocando contrazioni spastiche e dolorose dell’utero;
- fisiologica infiammazione a livello endometriale, causata dalla caduta ormonale (di cui al punto 1) e dalla conseguente attivazione delle nostre cellule immunitarie, i mastociti.
I mastociti sono i veri protagonisti del processo infiammatorio che garantisce la mestruazione stessa e il rinnovamento dell’endometrio.
Come tali, queste cellule di difesa sono alla base di quella sofferenza parafisiologica che solitamente la donna riesce a tenere a bada con l’assunzione di farmaci analgesici o antinfiammatori.
Dunque, è l’infiammazione a livello dell’endometrio a causare quei livelli tollerabili di dolore che definiscono la cosiddetta dismenorrea primaria, vale a dire “naturale”, ovvero non connessa ad altre patologie e semplicemente legata al fisiologico fenomeno che è simbolo della capacità procreativa di ogni donna.
Quando il dolore non è normale: la dismenorrea secondaria
A questo punto, la domanda sorge spontanea: se il dolore mestruale è connaturato all’esser donna, perché alcune soffrono più di altre?
È davvero tutta una questione di psiche a rendere alcune donne più vulnerabili?
La risposta smentisce quanto per lungo tempo è stato causa di grave ritardo (se non assenza!) nella diagnosi di alcune malattie più difficili da diagnosticare… prima fra tutte, l’endometriosi.
Quando l’infiammazione si estende dalla regione endometriale ad altre parti del corpo, causando sintomi di media-grave entità, molto spesso invalidanti, non siamo più in una condizione di normalità, bensì patologica a tutti gli effetti.
Con dismenorrea secondaria ci si riferisce proprio a questo.
Dunque no, non vi è un fattore psicologico (o almeno, non come principale) dietro un quadro mestruale molto doloroso.
Nel caso della sopracitata endometriosi, frammenti di endometrio si trovano al di fuori dell’utero o nella sua parete muscolare (miometrio).
Anche in queste sedi ectopiche l’endometrio va incontro a trasformazioni e sfaldamento, causando “piccole mestruazioni” in zone inappropriate, andando così ad estendere l’infiammazione e il dolore a livello sistemico.
È chiaro che in una condizione cronica, come quella endometriosica che colpisce 1 donna su 10, il dolore muscolare invalidante nel ciclo è causa di elevati livelli di stress, dunque di aumento del cortisolo con conseguente peggioramento di tutta la condizione psico-fisica.
Un circolo vizioso in cui la componente emotiva è sempre conseguente ad una preesistente patologia fisica.
Come affrontare i dolori muscolari da ciclo mestruale?
L’associazione mestruazione-dolore come condizione necessaria dell’esser donna - come suo “destino” ineluttabile - è ormai arcaica.
Fortunatamente, oggi, le donne che lamentano mestruazioni dolorosissime (generalmente le più giovani) non vengono più lasciate in balia della fortuna (di trovare il medico preparato e/o di una famiglia che sappia comprendere quando il dolore non è normale).
A livello pubblico, le malattie ginecologiche si stanno affrontando con maggiore consapevolezza e senza tabù.
Grazie a questa progressiva normalizzazione dell’argomento, alla maggiore conoscenza delle malattie più invisibili e alla riduzione delle tempistiche di diagnosi, giovani e meno giovani vengono accompagnate in minor tempo verso le più efficaci vie nella lotta al dolore.
Nel caso di dismenorrea secondaria, la terapia dipende dalla patologia che, in alcuni casi, può rendere indispensabile l’intervento chirurgico.
Nei soggetti endometriosici, per esempio, si procede in laparoscopia per rimuovere focolai, eventuali cisti e noduli causati dalla malattia.
Per la dismenorrea primaria si procede con una terapia più conservativa, volta a contrastare tutti i possibili sintomi. Le possibili linee d’intervento sono le seguenti:
- Farmacologia. Sicuramente il farmaco più prescritto è la pillola anticoncezionale che, impedendo l’ovulazione, è fonte di beneficio poiché riduce l’intensità degli spasmi uterini. Diversamente, si ricorre alla somministrazione di farmaci antidolorifici o antinfiammatori non steroidei.
- Integratori naturali. L’assunzione di sostanze naturali con funzione antinfiammatoria, come agnocasto, triptofano, magnesio e ferro, ha un buon riscontro sui sintomi premestruali, soprattutto di carattere umorale.
- Cambiamenti nello stile di vita. L’attività fisica regolare, un’alimentazione sana con limitata assunzione di cibi infiammanti, il riposo adeguato e la pratica di attività rilassanti per la mente e il corpo (yoga, meditazione, tecniche mindfulness) sono altresì buoni alleati. Per tenere a bada l’infiammazione sistemica, andrebbe evitato anche il fumo e il consumo di alcolici.
Dolori muscolari e ciclo mestruale: esiste una soluzione naturale?
Se gli integratori e tutti gli accorgimenti del caso non bastano a prevenire e lenire naturalmente i fastidi legati al ciclo e se non si vuole diventare schiave del rimedio farmacologico per tutta l’età riproduttiva, allora bisogna agire all’interno dall’interno, andando a stimolare una riserva preziosissima che ci fornisce il nostro stesso organismo.
È l’Ossido Nitrico (NO), molecola che ha un ruolo fondamentale nella gestione del dolore e dei processi infiammatori.
Incrementandone la quantità a disposizione nel corpo con un abbigliamento comodo e innovativo dotato di una tecnologia altamente innovativa e completamente naturale, è possibile.
E quindi, dire addio a dolori muscolari nel ciclo mestruale, con una soluzione naturale al 100%, è una soluzione a portata di mano di tutte.
Dolori muscolari e ciclo: prova la soluzione naturale: è un rimedio della nonna a nessun rischio e grandi vantaggi
Basta semplicemente indossarla…
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