Ciclo, Dolori Articolari e rimedi naturali

Ciclo, Dolori Articolari e rimedi naturali

Sapevi che è possibile lenire i dolori alle articolazioni da ciclo mestruale con rimedi naturali, senza controindicazioni e senza dover rinunciare alla normalità anche “in quei giorni”?

Ebbene sì, ma alcuni rimedi non farmacologici sono più efficaci di altri e a dircelo è la scienza.

Recenti studi hanno dimostrato che un incremento della quantità di Ossido Nitrico (NO) a disposizione nel nostro organismo può essere d’aiuto nel velocizzare e quindi risolvere in minor tempo i processi infiammatori, anche quelli chiamati in causa nel caso dei dolori articolari da ciclo mestruale.

CICLO E DOLORI ARTICOLARI

Un dolore non solo fisico…

Il ciclo mestruale è croce e delizia del genere femminile, simbolo di fertilità e di un buono stato di salute, ma anche fonte di stress, disagi emotivi e dolori fisici più o meno intensi.

Ci sono donne che riescono a tenere a bada i sintomi con semplici rimedi della nonna, altre che hanno bisogno di fare ricorso a medicinali come antinfiammatori FANS e/o antidolorifici e in alcuni casi ad ansiolitici e/o antidepressivi.

La differenza non è legata soltanto alla personale percezione e gestione del dolore e alle oscillazioni ormonali che ciclicamente colpiscono la donna in età fertile, ma ha a che fare moltissimo anche con ulteriori fattori, quali:

  •     stile di vita;
  •     ereditarietà;
  •     presenza di patologie ginecologiche (endometriosi, adenomiosi uterina, ovaio policistico, fibromi…);
  •    malformazioni congenite (utero setto o bicorne, setto vaginale trasversale…);
  •     cisti, tumori ovarici e aderenze.

Il dolore fisico mestruale per eccellenza porta il nome medico di dismenorrea ed è di tipo crampiforme e colico (a intensità intermittente), localizzato nella parte bassa dell'addome e, talvolta, anche nella zona lombare e alle articolazioni.

Può associarsi a fastidi gastro-intestinali (nausea, vomito, diarrea) e a vertigini e sudorazione intensa.

Si parla di dismenorrea primaria quando questi disturbi non influiscono gravosamente sulla gestione della vita quotidiana, ovvero quando il dolore è facilmente gestibile, in un certo senso “normale” effetto del naturale processo ciclico tipicamente femminile.

Diversamente, la dismenorrea è detta secondaria quando il dolore non è sopportabile e il ricorso ai farmaci si rivela non solo utile ma indispensabile, e tuttavia talvolta non abbastanza efficace da garantire un benessere totale.

In questo caso la condizione non è più normale, bensì anomala e sempre connessa ad una patologia importante.

Sintomi mestruali e premestruali

I dati non ci confortano.

Basta pensare che una donna su dieci è una paziente endometriosica e sempre più giovani sotto i 20 anni dichiarano di non riuscire a gestire i disturbi psico-fisici connessi al ciclo mestruale, dovendo rinunciare a molte attività per un numero non indifferente di giorni al mese.

Stiamo parlando di fastidi variegati, che possono presentarsi anche in fase premestruale (10/15 giorni prima) e post mestruale, con un picco durante i giorni clou delle mestruazioni.

Questi sintomi includono:
    •    dolore al basso ventre che si può irradiare fino alla fascia lombare e alla fascia interna delle cosce;
    •    emicrania;
    •    disturbi intestinali e gastrointestinali (stipsi, diarrea, vomito, nausea);
    •    capogiri e, in alcuni casi, svenimenti;
    •    lombalgia acuta;
    •    dolori articolari;
    •    dolori muscolari diffusi;
    •    seno turgido e dolorante;
    •    spossatezza;
    •    ritenzione idrica;
    •    aumento di peso;
    •    tristezza, ansia o depressione;
    •    repentini sbalzi d’umore.

Generalmente tali sintomi tendono a migliorare con l’età e dopo una gravidanza, ma si consiglia di indagare precocemente quando la sintomatologia non è più fenomeno passeggero controllabile.

In una condizione cronica non curata, difatti, i dolori potrebbero persistere fino alla menopausa e anche se si è madri… se non addirittura peggiorare.

Prima di tutto, è indispensabile essere consapevoli di tutte le possibili cause dell’algia mestruale, dei rimedi e delle recenti scoperte relative all’argomento ciclo mestruale e rimedi.

Fluttuazioni ormonali e dolore alle articolazioni da ciclo

Uno dei sintomi più comuni tra quelli precedentemente elencati è sicuramente il dolore alle articolazioni, in particolare alle gambe.

Per comprendere le cause del dolore alle articolazioni durante il ciclo e i rimedi possibili, bisogna innanzitutto partire dall’origine della sindrome premestruale e della dismenorrea, chiamando in causa i tre attori che, in misura diversa a seconda della storia personale, possono avere un ruolo più o meno principale:


    1.    ormoni;
    2.    infiammazione;
    3.    comorbilità.

In fase premestruale cala il livello delle sostanze responsabili del benessere psico-fisico, tra cui la nostra amica serotonina, nota come “ormone del buon umore”.

ORMONI

Estrogeno e progesterone oscillano, causando ritenzione idrica, gonfiore e transitorio aumento di peso. Al contempo vanno in deficit il magnesio e il calcio, fattore responsabile di stanchezza, insonnia, crampi e di un limitante dolore articolare alle gambe.

Durante il mestruo, l’aumento delle prostaglandine provoca una riduzione di afflusso di sangue all’utero causando le tipiche contrazioni di carattere spastico, quelle che solitamente vengono indicate come “crampi al basso ventre”.

Queste molecole, inoltre, rendono le terminazioni nervose dell’utero più sensibili al dolore.

Un vero e proprio mix esplosivo che rende le donne molto suscettibili sia a livello emotivo che fisico, influenzando complessivamente la gestione della vita intima e quotidiana.


INFIAMMAZIONE E COMORBILITÀ


Un’altra parola chiave, messa in luce da pochi anni nelle ricerche sull’argomento, è “infiammazione”, riconosciuta come causa prima della sofferenza mestruale.

È dal grado di infiammazione a carico del livello basale dell’endometrio che dipende, infatti, l’intensità del dolore all’utero e alle aree circostanti.

La fluttuazione di estrogeni e progesterone poco fa accennata attiva il processo infiammatorio e la conseguente risposta immunitaria da parte dei mastociti.

Quando l’infiammazione è fisiologica, i livelli di sofferenza rientrano negli standard di normalità e con una durata limitata alla mestruazione stessa.

Si dice che è patologica quando i sintomi sono severi, se non invalidanti, più estesi rispetto alla regione uterina e cronici. In questo caso la sintomatologia è sempre associata a problematiche di tipo ormonale, immunitario o di altra origine.

In poche parole: siamo in una condizione di comorbilità.

In presenza di malattie croniche si assiste ad un incremento dei sintomi infiammatori in determinate fasi del ciclo. Per esempio, le donne che soffrono di artrite reumatoide lamentano un peggioramento del dolore articolare, della rigidità mattutina e la diminuzione della forza di presa in corrispondenza dell’inizio della fase follicolare.

I Rimedi per i dolori alle articolazioni causati dal ciclo

Come prevenire e curare il malessere mestruale e, in particolare, i dolori articolari di quei giorni?

È difficile individuare, tra i rimedi ai dolori articolari da ciclo, quello universalmente valido per tutte, data la multifattorialità in gioco e date le esigenze di ciascun organismo.

C’è, inoltre, chi preferisce non ricorrere alla farmacologia, trattandosi di dolori con i quali spesso bisogna fare i conti per tutta l’età riproduttiva.

Le terapie tradizionalmente più gettonate comprendono:


    •    Farmaci antinfiammatori FANS e antidolorifici.
    •    Integratori a base di magnesio, calcio e ferro, utili soprattutto per combattere la stanchezza, i crampi e i dolori alle gambe.
    •    Soluzioni naturali fai-da-te, come gli impacchi caldi e l’applicazione locale di pomate a base di erbe e piante che contengono sostanze benefiche per le articolazioni (zenzero, curcuma, artiglio del diavolo, arnica, boswellia eccetera).

È bene sottolineare che nessuna tra queste alternative rappresenta una soluzione “miracolosa”, soprattutto perché ciascuno di essi ha pro e contro da valutare con cautela.

I medicinali possono certamente avere un vantaggio in termini di rapidità, ma a lungo andare potrebbero avere significativi effetti collaterali. Al contrario, i rimedi della nonna presentano nettamente meno rischi, ma loro efficacia è limitata alle condizioni dolorose più lievi.

Un’alternativa tra le alternative: l’Ossido Nitrico

Una parentesi a parte merita invece l’Ossido Nitrico (NO), soluzione efficace nella maggior parte dei casi di infiammazione e dolore articolare, meno conosciuta ma sempre più raccomandata dalla comunità scientifica per tre motivi principali.


    ➢    Trattandosi di una molecola già presente nel nostro organismo, non abbiamo bisogno di introdurla dall’esterno, ma soltanto di incrementarne la quantità, godendo appieno della sua funzione vasodilatatoria e di stimolazione del microcircolo.

    ➢    Il ruolo benefico dell’Ossido Nitrico va valutato sia nel breve che nel lungo periodo, vale a dire sotto un’ottica di cura del problema ma anche di prevenzione a lungo termine.

    ➢    Il suo utilizzo non presenta né controindicazioni né difficoltà, poiché esiste un abbigliamento tecnologico in grado di stimolarne la produzione a livello locale in qualsiasi momento.


Cosa vuol dire tutto questo?

Che è sufficiente indossare dei leggings per ritrovare il benessere delle gambe durante il ciclo mestruale e una fascia lombare per combattere il fastidioso mal di schiena.

Una svolta semplice e efficace per chi cerca un buon compromesso tra efficacia e salute.

CICLO E DOLORI ARTICOLARI

Un approfondimento scientifico a questo link

 


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