cellule staminali · medicina rigenerativa · poliartrite cani · 10 lug 2023

Cellule staminali per la poliartrite dei cani

di Vanessa Morolli

Cellule staminali per la poliartrite dei cani

Questo articolo esplorerà il ruolo delle cellule staminali mesenchimali nell’aiutare i nostri amici animali a superare varie condizioni di salute, come nel caso della poliartrite per i cani.

Le cellule staminali sono diventate un argomento di grande interesse nella ricerca medica e veterinaria negli ultimi decenni. Queste cellule, caratterizzate dalla loro capacità di auto-rinnovamento e di differenziarsi in vari tipi di cellule specializzate, offrono un'enorme potenziale terapeutico per il trattamento di numerose malattie sia negli esseri umani che negli animali.

Negli ultimi anni, le cellule staminali mesenchimali sono state studiate e utilizzate anche nei confronti dei cani, fornendo un'opportunità di migliorare la loro salute e il loro benessere.

Che cosa sono le cellule staminali mesenchimali?

Le cellule staminali mesenchimali sono cellule presenti nel tessuto connettivo e hanno la capacità di auto-rinnovamento e dalla possibilità di differenziarsi in vari tipi di cellule specializzate, promuovendo guarigione e rigenerazione dei tessuti. Questa capacità di differenziarsi in diversi tipi cellulari offre un grande potenziale per la medicina rigenerativa.

Cellule staminali mesenchimali in ambito veterinario

Nel contesto veterinario, le cellule staminali mesenchimali vengono impiegate nel trattamento di diverse malattie degli animali e l'ingegneria di vari tessuti corporei continua ad evolversi rapidamente.

L'introduzione di nuove modalità terapeutiche rigenerative nella pratica veterinaria ha recentemente suscitato molto interesse. Le cellule staminali mesenchimali sono state finora impiegate, principalmente su scala sperimentale, per curare questa vasta gamma di malattie.

Il primo focus della medicina rigenerativa veterinaria è stata sulle malattie ortopediche, ma attualmente si sta diffondendo anche su quelle che colpiscono il cuore, il tratto digestivo, il fegato, i reni, i polmoni, i nervi e i muscoli. (1)

Nella ricerca sulle cellule staminali mesenchimali, si possono differenziare tre tipi:

autologhe - derivanti dall’animale stesso per se stesso
allogenee - derivanti da un animale della stessa specie
xenogene - derivanti da un animale di diversa specie

Le cellule staminali mesenchimali autologhe sono preferibilmente utilizzate negli studi veterinari poiché queste cellule sono immunologicamente compatibili con il paziente ricevente.

Le cellule staminali mesenchimali come terapia per le malattie immunomediate

L'aumento delle malattie immunomediate in medicina veterinaria ha portato a un crescente interesse per la ricerca di questi disturbi e il loro trattamento medico.

La terapia farmacologica immunomodulante convenzionale come i glucocorticoidi, o altre nuove terapie come la ciclosporina o gli anticorpi monoclonali, sono associati a numerosi effetti collaterali che ne limitano l'uso a lungo termine. (2)

La terapia basata su cellule staminali mesenchimali ha dimostrato di poter migliorare i segni clinici o addirittura causare la remissione nella maggior parte degli animali.

Questo approccio richiede attualmente un'analisi più profonda e dettagliata che consenta la sua standardizzazione e un migliore adattamento ai risultati terapeutici previsti, al fine di superare le attuali limitazioni negli studi futuri.

La medicina rigenerativa veterinaria e le cellule staminali pluripotenti

La medicina rigenerativa è fortemente correlata all'uso di cellule staminali mesenchimali, la cui sicurezza ed efficacia sono ora considerate ben consolidate per l'uomo.

In quella veterinaria, la realtà è molto diversificata. C'è un'enorme variabilità in termini di anatomia e fisiologia tra le specie animali. A volte, anche tra le razze, c'è una grande variabilità legata alla predisposizione a un certo tipo di patologie rispetto ad altre.

L'utilità clinica delle CSM è dovuta a caratteristiche, che includono la secrezione di fattori trofici che promuovono la riparazione del tessuto danneggiato, attività immunosoppressiva, attraverso la secrezione di diverse citochine che inibiscono l'attività delle cellule natural killer, e capacità di homing. (3)

A causa di tutte queste proprietà, sono state ampiamente utilizzate in campo veterinario come prodotto medicinale ad terapia avanzata. Tuttavia, i costi relativi alla loro applicazione, principalmente nelle malattie muscoloscheletriche e articolari, limitano il loro uso.

Le fonti delle cellule staminali mesenchimali nella medicina veterinaria

La terapia con cellule staminali ha spinto l'espansione della medicina veterinaria sia sperimentalmente che clinicamente, con il potenziale di contribuire alle strategie di trattamento contemporanee per varie malattie e condizioni.

Ci sono diverse fonti di cellule staminali mesenchimali in campo veterinario: quelle derivanti dal midollo osseo (BM-MSC), dal tessuto adiposo (AT-MSCs) e dal sangue del cordone ombelicale (UCB-MSCs), con diverse limitazione sull'isolamento di quelle provenienti dal sangue del cordone ombelicale (UCB). (4)

Cellule staminali pluripotenti mesenchimali e poliartrite canina: le terapie per le malattie del sistema muscoloscheletrico

Riguardo alle lesioni traumatiche del tendine e del legamento si riprendono naturalmente con la crescita del tessuto cicatriziale, che è meno funzionale del tessuto sano.

Mentre il danno iniziale riduce la rigidità strutturale, la fibrosi distrugge l'architettura e la funzione fisiologica del tendine o del legamento: ciò porta a una compromissione della funzione locomotoria che è vulnerabile a ulteriori danni.

L’obiettivo del trattamento è quello di ripristinare la struttura e la funzione naturale del tessuto e dovrebbe concentrarsi sulla rigenerazione della matrice tendinea, con una corretta produzione di fibre di collagene. (5)

Per la rigenerazione dei tendini vengono impiegate cellule staminali provenienti da diverse fonti, principalmente dal tessuto adiposo e dal midollo osseo.

Le lesioni del midollo spinale, invece, che possono causare disabilità permanente, sono tra le lesioni neuromuscolari più frequenti. I cani che ne soffrono possono farlo a causa di un trauma o di un'ernia del disco.

I trattamenti che utilizzano cellule staminali si sono rivelati efficaci per entrambe le malattie. Il trapianto di cellule staminali mesenchimali nel midollo spinale canino hanno portato al progressivo recupero delle funzioni motorie dell'arto paralizzato.

Sono necessarie ulteriori ricerche e progressi per determinare se la terapia cellulare e le strategie di bioingegneria dei tessuti sono utili.

Le cellule staminali mesenchimali nella ricerca sull'osteoartrite canina

Nella ricerca di un trattamento dell’osteoartrite (OA) sicuro ed efficace, le cellule staminali mesenchimali sono state di grande interesse poiché potrebbero essere in grado di ripristinare i difetti della cartilagine (6)

Le terapie basate su CSM sembrano essere promettenti per il miglioramento della funzione articolare e per guarire i difetti della cartilagine nei cani affetti da OA.

Le cellule hanno la capacità di forgiare un nuovo mezzo per gestire non solo l'impatto clinico dell'OA nei cani, ma anche per modulare la malattia.

Perché scegliere un trattamento di cellule staminali per il tuo cane?

In anni di ricerca e sviluppo, le conoscenze acquisite da diverse applicazioni delle cellule staminali negli animali hanno dimostrato un miglioramento nel trattamento delle malattie, come la poliartrite.

L'applicazione di cellule staminali alle articolazioni può ridurre il dolore e aumentare la funzione degli arti nei cani con osteoartrite e malattia degenerativa delle articolazioni.

Mentre lo sviluppo di cellule staminali pluripotenti nei tendini e nei legamenti feriti può anche aiutare il processo di guarigione.

Conclusioni

Le cellule staminali rappresentano un'importante frontiera nella medicina veterinaria e offrono prospettive promettenti per il trattamento di malattie muscoloscheletriche nei cani.

Le loro capacità rigenerative possono migliorare la qualità della vita dei nostri amici pelosi e fornire opzioni terapeutiche innovative.

L'applicazione delle cellule staminali richiede una stretta collaborazione tra medici veterinari, ricercatori e proprietari di per garantire un uso responsabile e sicuro di questa tecnologia.

In alternativa alle soluzioni invasive, offerte dalle cliniche per gli animali domestici, è possibile utilizzare la terapia NON farmacologica e NON invasiva per uso orale, offerta da NOAcademy.

Riferimenti:

El-Husseiny, H.M.; Mady, E.A.; Helal, M.A.Y.; Tanaka, R. The Pivotal Role of Stem Cells in Veterinary Regenerative Medicine and Tissue Engineering. Vet. Sci. 2022 https://www.mdpi.com/2306-7381/9/11/648 .
Dias, I.E., Pinto, P.O., Barros, L.C. et al. Mesenchymal stem cells therapy in companion animals: useful for immune-mediated diseases?. BMC Vet Res 2019 https://bmcvetres.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12917-019-2087-2#citeas .
Mocchi M, Dotti S, Bue MD, Villa R, Bari E, Perteghella S, Torre ML, Grolli S. Veterinary Regenerative Medicine for Musculoskeletal Disorders: Can Mesenchymal Stem/Stromal Cells and Their Secretome Be the New Frontier? Cells. 2020 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7349187/ .
Sultana T, Lee S, Yoon HY, Lee JI. Current Status of Canine Umbilical Cord Blood-Derived Mesenchymal Stem Cells in Veterinary Medicine. Stem Cells Int. 2018 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6079340/ .
Prządka P, Buczak K, Frejlich E, Gąsior L, Suliga K, Kiełbowicz Z. The Role of Mesenchymal Stem Cells (MSCs) in Veterinary Medicine and Their Use in Musculoskeletal Disorders. Biomolecules. 2021 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8391453/ .
Brondeel C, Pauwelyn G, de Bakker E, Saunders J, Samoy Y and Spaas JH (2021) Review: Mesenchymal Stem Cell Therapy in Canine Osteoarthritis Research: “Experientia Docet” (Experience Will Teach Us). 2021 https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fvets.2021.668881/full .